giovedì 1 febbraio 2018

Cinquanta sfumature di +Europa: tra sadomasochismo e nichilismo disagiato giovanile


Avete presente la prova ontologica di Sant’Anselmo da Aosta? Quella che, partendo dalla definizione di “sommo bene”, giunge necessariamente a postulare l’esistenza di Dio. Se invertiamo questa proposta filosofica, possiamo partire dalla definizione di “sommo male” e giungere necessariamente a postulare l’esistenza di +Europa.

L’elemento problematico di tutta la questione è che se l’esistenza di Dio non è auto evidente, il partito +Europa pare esistere per davvero!

Il nome, che somiglia molto di più a quello di un club sadomasochistico che a quello di un partito politico, è emblematico di tutto il loro programma: più Europa, più tagli alla spesa pubblica, più austerity, più patti di bilancio, più cazzi in culo.
Pare essere un programma per negrieri sadici e infatti la sua leader, la cara Emma Bonino (da decenni “donna di fiducia” in Italia del multimiliardario psicopatico George Soros), non si è risparmiata nemmeno questo: di recente, parlando di immigrati, si chiedeva chi è che avrebbe raccolto i pomodori e le olive in loro assenza.
In questo delirio ricordiamo però che la Bonino riconosce alcuni diritti fondamentali: ad esempio il diritto di suicidarsi, di sfasciarsi il cervello con le droghe e di abortire un figlio che non riuscirai a mantenere (o che non vuoi far vivere in un mondo così disgustoso come quello sognato dalla nostra Emma nazionale).

C’è da dire che però in questo partito io riconosco una certa coerenza, che in politica è diventata una merce decisamente rara: mentre quasi tutti i partiti “europeisti” dicono di voler cambiare l’Europa e di voler rinegoziare i trattati, il partito +Europa invece dice l’esatto opposto!
Sono europeisti ben consapevoli che Europa significa austerity e si compiacciono di tutto ciò: l’austerity, le privatizzazioni, i tagli alla spesa pubblica, il fiscal compact… sono tutti elementi che loro giudicano buoni e giusti!
Insomma, bisogna riconoscere a quelli del partito +Europa di essere davvero coerenti: coerenti nell’essere stronzi!

Ovviamente sono un partito che a livello di numeri contano davvero poco e niente (tanto che hanno dovuto appoggiarsi a Bruno Tabacci per presentarsi alle elezioni), ma si possono notare due cose particolarmente interessanti.
La prima è che il loro programma rappresenta il “vero” programma di tutti i partiti europeisti e di conseguenza possiamo dire che sono tutti quanti delle “sfumature” di +Europa. La seconda invece è che questo partito sembra concretizzarsi come il partito definitivo della Classe Disagiata!

La classe disagiata è quella nuova generazione di millennials cresciuta con il mito dell’Erasmus, della Smart Economy, degli inglesismi, dell’aperitivo in centro e delle serate fighette al Papete (con tanto di selezione all’ingresso). Questa nuova classe, falsamente progressista, ambisce alle sfere dirigenziali dell’economia, ma si sente bloccata dai “privilegi” dei pensionati e dei contratti a tempo indeterminato. I loro nemici sono i “vecchi di merda”, i fannulloni superprotetti, i populisti che rovinano l’Italia e bloccano l’ascesa sociale dei giovani: quindi che cosa potrebbe esserci meglio di un partito che vuole tagliare le pensioni, distruggere i diritti dei lavoratori e “riportare la credibilità in Europa”?
Il partito +Europa è il partito del nichilismo disagiato, quello che ne rappresenta al meglio i valori, le aspettative e le speranze: la sociopatia, l’autismo, l’individualismo, l’occidentalismo più bieco (mascherato sotto la facciata del cosmopolitismo), l’arrivismo, il culto della carriera… in una sola parola, il neoliberismo.


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