mercoledì 3 maggio 2017

25 Aprile populista

Il Collettivo, nel giorno della Liberazione, è sceso in strada per gridare a tutti il messaggio populista.


Per gridarlo forte, senza fraintendimenti, senza le mezze parole diluite nel politicamente corretto.
Il messaggio è arrivato, forte e chiaro. Ed è giunto limpidamente separato dalla retorica destrorsa “dell’altro capitalismo” con cui i ragazzi dalla polo verde pensano di irretire la gente.

Nessuno dei partecipanti alla manifestazione ci ha dunque tacciato di leghismo, obbedendo a motivazioni personali di cui volutamente ignoriamo le basi: qualcuno scuoteva la testa, altri rimanevano rapiti dal messaggio, altri approvavano ma ancora in maniera troppo composta e personale, non cogliendo il messaggio nell’intimo del suo schierarsi “contro” senza mezze misure.


Separare la folla col coltello populista entrando in Piazza del Duomo è stato una gratificazione esaltante.
Guardare negli occhi gli astanti increduli ripaga (parte) del lavoro di pianificazione ed attuazione.


Noi andiamo avanti, Don Chisciotte contro i mulini a vento, Jeanne D’arc contro le istituzioni egemoni, consci di essere dalla parte del giusto.


Viva l’Italia ed il suo popolo
Roberto

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