venerdì 17 marzo 2017

Manifesto

CHI SIAMO


Siamo cittadine e cittadini della Repubblica Italiana privati dei propri diritti costituzionali.

Siamo di quelli che prendono tranvate sui denti tutti i santi giorni, che si fanno il culo e non cadono mai in piedi.

Non abbiamo il culo parato, non abbiamo agganci e conoscenze, non viviamo nella bambagia.
Resistiamo alla disoccupazione, allo sfruttamento, ai governi che "i soldi non ci sono", quando per le loro banche, per le loro guerre e privilegi, non mancano mai.

Siamo cittadini che vogliono che il potere sia del popolo, perchè questa è la sola democrazia.

Siamo incazzati.


COSA VOGLIAMO

Lavoro e dignità, quindi:
Il rispetto e l'applicazione della Costituzione della Repubblica Italiana del 1948, figlia della Resistenza, unica speranza di uguaglianza e giustizia.

 Vivere in un paese libero, indipendente e pacifico, nel quale il lavoro sia garantito come diritto fondamentale e opportunità per la crescita personale, sociale e spirituale.
Lo vogliamo perchè ognuno ha qualcosa da dare.

Che il lavoro sia libero e associato; contro lo sfruttamento, la diseguaglianza e le ingiustizie.

Che la scuola sia pubblica e gratuita, la sanità pubblica e gratuita, buone pensioni prima di essere incartapecoriti al lavoro. E le vogliamo pubbliche.

Che l'acqua sia pubblica, le reti pubbliche, vogliamo lo Stato che dia lavoro e garantisca diritti, vogliamo l'energia e le industrie strategiche pubbliche, vogliamo lo Stato che non abbandoni i propri cittadini in pasto agli squali del mercato.

Vogliamo aiutare e concorrere a far crescere una nuova generazione di cittadini e di cittadine che governi questo paese rispettando lettera e spirito della Costituzione Repubblicana.

Questa casta di sciacalli, lobbysti, paraculi, traditori a libro paga che ci governa e rovina il nostro Paese e le nostre vite per tornaconto personale, deve essere cacciata.

Un'Italia libera, indipendente, sovrana, pacifica e democratica, e quindi lottiamo per l'abbattimento dell'Unione Europea.

Noi non siamo per l'uscita dall'Unione Europea e non siamo nemmeno per l'illusione di riformarla da dentro: noi diciamo che l'Unione Europea è nemica della democrazia, dei popoli, degli interessi legittimi delle persone comuni e che debba essere abbattuta. L'Unione Europea deve proprio scomparire dalla faccia della terra.


CI PIACE

Quella cosa che diceva il popolo francese:
Liberté, Égalité, Fraternité.

La libertà dai bisogni materiali.
La verità.
 La libertà di pensiero.
La libertà di espressione.
La libertà di organizzarsi.
L'idea che ci si salva insieme.
La democrazia.
La solidarietà.
L'autodeterminazione dei popoli.
L'uguaglianza di diritti, doveri e prerogative.
Le persone che dicono pane al pane e vino al vino.
Chi parla semplice, chi parla sincero.


NON CI PIACE

Lo sfruttamento
La guerra
La competizione
Le discriminazioni: di censo, razza, sesso.
L'arroganza dei potenti, la loro presunzione da sbruffoni.
Il trasformismo.
Le seghe mentali dei parolai
La disinformazione e l'ignoranza al servizio del potere 
I maggiordomi, quelli che fanno carriera leccando culi
Quelli che vogliono comandare
Quelli che ti guardano dall'alto perchè papy gli ha comprato il master
Le facce di merda che pensano che pretendere giustizia sia invidia
I pacifinti, che poi son sempre i primi a giustificare le guerre a casa altrui con la scusa dei diritti umani.
Non ci piace il fascismo e nemmeno l'antifascismo di facciata.
Non ci piace l'ipocrisia dell'ONU.
Non ci piace l'Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale e la Nato.
Il Manifesto di Ventotene, fa cagare, e diciamolo una buona volta.


COSA DOBBIAMO FARE?


Tanti se ne vogliono andare, tanti si rassegnano, tanti scappano.
Lo comprendiamo perché anche a noi è capitato di pensarlo, ma andarsene non risolverà i problemi.
In questo mondo, i nostri problemi, ci inseguono.
Le soluzioni si trovano insieme, la resistenza si costruisce insieme, per questo vi aspettiamo.
Ora ciascuno è debole, perchè ciascuno è solo e non è organizzato, ma insieme siamo molti di più di chi ci opprime.

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